venerdì 25 luglio 2008

Amato blog... finalmente...

Dopo tanto tempo eccomi ancora quì... Ci sono state delle difficoltà tecniche che mi hanno impedito l'accesso al blog ma ora è tutto ok... tesorino mioooo... Mi sei mancato tanto... questo periodo avevo tanta voglia di scrivere e ho riversato le mie paranoie su carta anzichè in rete. Ho avuto modo di riflettere su tante cose... Per esempio... A volte ci accorgiamo che non è semplice trovare una soluzione ai problemi che si presentano. Spesso non vogliamo ammettere nemmeno a noi stessi quale sia la cosa migliore da fare. Ma ci sono situazioni in cui la soluzione non esiste o è troppo drastica. Ci fidiamo troppo dei buoni sentimenti delle persone che ci circondano ma si arriva ad un punto morto in cui si interrompe la comunicazione e non riusciamo a ricordare il momento esatto in cui questo accade. Per questo motivo non capiamo nemmeno perchè accade; ma una cosa è certa, in quel momento si spezza qualcosa. Cerchiamo disperatamente il modo di aggiustare le cose ma ci rendiamo conto che è un impegno a senso unico che non porterà a nulla.
E' allora che capiamo anche che la soluzione drastica è l'unica via d'uscita, che siamo deboli e che dipendiamo sempre dalle persone che amiamo. Siamo capaci di subire una soluzione drastica quando ce la impongono gli altri, ma non se siamo noi a dover dire basta. Se abbiamo il coltello dalla parte del manico e non ci sono in ballo i nostri sentimenti non è poi così difficile. Ma di dire basta alla persona che amiamo anche se ci sta facendo del male non ci riusciamo. E ci sembra sempre di avere sulle spalle i problemi più grossi del mondo, nessuno ci capisce e pensiamo di essere tristi, soli e sconsolati. Finchè qualcuno non ci tira una secchiata d'acqua gelida addosso e ci fa capire quali sono i veri guai della vita. Allora i nostri ci sembrano solo delle sciocchezze e ci sentiamo più forti, ci sentiamo dei leoni! Roar!
La verità è che questa sensazione di forza ha i minuti contati. Tempo 5 minuti scarsi e torniamo al nostro stadio di apatia semi-incoscente in cui siamo abbandonati e tristemente incompresi. Sono questi i momenti in cui necessitiamo di una fuga repentina verso qualche angolo recondito della crosta terrestre in cui niente e nessuno ci ricordi i nostri problemi. E guarda caso, per un eccesso di coincidenze, sono proprio questi i momenti in cui siamo maledettamente imprigionati dentro una gabbia di tristezza e lacrime senza una remota possibilità di fuggire.
Eh si... sono tornata con la mia ventata di ottimismo....
A prestissimo
Uga

1 commento:

Anonimo ha detto...

ohè carissima, finalmente ho trovato un po' di tempo per vedere il nuovo post :) si proprio la solita vena di ottimismo, ma come recita il tuo motto...Non può piovere per sempre...(e non smerdarmi ricordandomi che non è finito!)

Baci,

Philiph